Il sindaco ha già nominato i nuovi delegati? No ma il consigliere Pd già parla come se fosse in carica
TERAMO – Falsa partenza del ‘favorito’ alla carica di assessore del mini-rimpasto della giunta comunale del secondo mandato D’Alberto. Nonostante la sua navigata esperienza politica, Marco Di Marcantonio, tra una mazzancolla surgelata e un taglio di nastro di nuovi negozi, si lascia tentare da una intervista per parlare da assessore.
Ma siccome non lo è ancora (sicuro che lo sarà?, ha superato i problemi con la segreteria politica comunale del suo partito che non gli diede facoltà di parola alla riunione di maggioranza post elezioni nonostante fosse stato il più votato nel Pd?) scivola sulla classica buccia di banana. Che si senta assessore in pectore lo si evince da come giudica il cosa c’è da fare, sicuro che lui metterà in riga la componente tecnico-amministrativa comunale e saprà come risolvere, ad esempio, i tempi lunghi della ricostruzione.
In una coalizione che si rispetti, in una vera squadra, dove il sindaco è l’unico ad avere la patente per guidare il carrozzone, questa uscita del ‘nuovo assessore ai lavori pubblici’ Di Marcantonio potrebbe essere considerato ‘fallo da ultimo uomo’ e come tale, sanzionato. Ma questa è un’altra storia scriveva un collega che non c’è più…